Eugenia caryophyllata
Descrizione
Hanno un nome un po’ ingannevole, infatti, sono chiamati così per via della loro forma che ricorda dei piccoli chiodi il cui apice termina con un aspetto molto simile al nostro garofano, ma in realtà non hanno nulla in comune con questo fiore. Le piante in questione appartengono a due specie totalmente diverse.
I chiodi di garofano sono i boccioli della pianta Eugenia caryophyllata, che raccolti e fatti essiccare, prima di fiorire, diventano la spezia che tutti conosciamo.
L’Eugenia caryophyllata cresce nelle Molucche, in Indonesia e nelle Antille, ove la sua coltivazione è molto semplice per via del clima mite. In questi luoghi la temperatura non scende mai al di sotto dello zero, per questo motivo in Italia è una coltura così poco diffusa. Il loro utilizzo al contrario è conosciuto ed esteso, soprattutto come spezia in cucina, ma forse non tutti sanno che questi fiori essiccati hanno anche tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo e non solo.
Contiene:
olio essenziale, tannini, flavonoidi (quercetina, eugeniina, canferolo e ramnetina), mucillagini , oli grassi.
Azione farmaco dinamica
antisettiche, analgesiche, anestetiche,
antinfiammatorie, antibiotiche, emostatiche, antiossidanti, lassative e lenitive, antibatteriche, disinfettanti, digestive, dimagranti
Queste sue proprietà sono dovute hai suoi componenti
olio essenziale – contenente eugenolo e α e β-cariofillene che conferiscono proprietà antisettiche e anestetiche, nonché una gradevole profumazione agli estratti della pianta;
tannini – che conferiscono caratteristiche antinfiammatorie, antibiotiche ed emostatiche;
flavonoidi – tra cui quercetina, eugeniina, canferolo e ramnetina, potenti antiossidanti;
mucillagini – con proprietà lassative e lenitive;
oli grassi – con proprietà organolettiche;
Tutti questi elementi sono contenuti nei rami e nelle foglie della pianta ma la concentrazione maggiore si trova proprio nei chiodi di garofano che quindi esprimono tali caratteristiche in maniera diretta ed efficace.
Studi - possedono caratteristiche terapeutiche che agiscono su diversi apparati del corpo umano.
Vediamo come:
Proprietà analgesiche e anestetiche, i fiori di eugenia caryophyllata, grazie alla presenza di eugenolo, possono essere utilizzati efficacemente per la cura dei malesseri comuni come il mal di testa e contro il mal di denti. Per questi malanni, è consigliato assumere i chiodi di garofano come ingrediente principale di tisane e infusi curativi più elaborati, dei quali vedremo alcuni esempi più avanti.
Proprietà antinfiammatorie, grazie all’azione svolta dai tannini, i chiodi di garofano rappresentano una cura efficace per il mal di gola e il raffreddore, mentre le proprietà sedative del loro olio essenziale ne fanno un buon rimedio anche per la tosse. Per curare tali affezioni, è consigliato eseguire degli sciacqui con una soluzione a base di chiodi di garofano ottenuta facendo bollire per 10 minuti un chiodo di garofano in 100 ml di acqua.
Proprietà antibatteriche e disinfettanti, queste azioni si rivolgono contro diversi tipi di virus e di batteri, rallentando o impedendo lo sviluppo dei microbi nella parte sia interna che esterna del nostro corpo. In alcuni casi l’efficacia è totale, e l’utilizzo dei chiodi di garofano permette al nostro organismo di sconfiggere virus e batteri, in altri invece è un ottimo aiutante, arrecando a questi agenti patogeni ingenti danni. Diversi test in laboratorio hanno dimostrato inoltre un’eccellente attività antifungina dei chiodi di garofano.
Proprietà digestive, i chiodi di garofano, assunti sotto forma di infuso, sono considerati un ottimo digestivo. Aiutano il lavoro dello stomaco e sono molto indicati per espellere il gas intestinale in eccesso. Ne è consigliato l’utilizzo anche per combattere vermi e parassiti intestinali. Masticare chiodi di garofano invece è un efficace rimedio contro la nausea.
Proprietà antiossidanti, uno Studio recente svolto presso l’università di Alicante, in Spagna, ha dimostrato come i chiodi di garofano siano l’unico elemento estratto da piante aromatiche a possedere tutte le proprietà degli antiossidanti. Contenendo un’elevata percentuale di polifenoli (tannini e flavonoidi), questi elementi rappresentano la miglior cura per contrastare l’invecchiamento e i famigerati radicali liberi. Il loro potere antiossidante è talmente elevato che si pensa che i chiodi di garofano possano sostituire completamente l’uso di antiossidanti sintetici.
Proprietà dimagranti, le spezie sono integratori alimentari di largo uso nelle diete dimagranti. Il loro gusto saporito permette di limitare i condimenti grassi e il sale. Il chiodo di garofano, oltre a svolgere egregiamente questo ruolo, ha una marcia in più caratterizzata dalle elevateproprietà digerenti dei suoi principi attivi. Le proprietà dimagranti dei chiodi di garofano si riscontrano anche nella diminuzione del gonfiore addominale: l’olio essenziale dei fiori dell’eugenia caryophyllata è carminativo, ossia ci aiuta a eliminare gas intestinali.
Proprietà cosmetiche: olio di chiodi di garofano per una pelle tonica ed elastica.
Nella cosmesi moderna, l’uso dei chiodi di garofano è rivolto soprattutto al suo olio essenziale. Il profumo della spezia, energico, dolce, leggermente pepato ed esotico, lo rende un ingrediente principale della cosmesi fai da te e nella preparazione di profumi per la persona. Inoltre le sue proprietà tonificanti sono un toccasana per la pelle e gli rendono ottimi per dei massaggi a muscoli stanchi e contratti.
Mal di denti ed igiene orale: i chiodi di garofano al servizio dell’odontoiatria.
L’impiego dei chiodi di garofano si è molto sviluppato in campo odontoiatrico. Grazie alle proprietà analgesiche oltre ad essere usati per calmare il mal di denti, sono utilizzati per le gengive infiammate, per la disinfezione del cavo orale, per le tonsille gonfie e per la profumazione dell’alito.
In passato, contro il dolore, si usava immettere un chiodo di garofano nella cavità dentale provocata dalla carie, ma oggigiorno come si usano i chiodi di garofano? Nelle principali soluzioni anestetiche e analgesiche adoperate in odontoiatria, si ritrovano estratti di chiodi di garofano, ma è possibile utilizzare anche l’olio essenziale, basta inumidire un poco di cotone con quest’olio e metterlo a contatto con il dente che duole, esercitando una leggera pressione, per circa un’ora, attenzione però a non tenerlo di più perché potrebbe ipersensibilizzare il cavo orale.