Coenzima Q10
UBIDECARENONE (Q 10) Coenzima Q10, INCI:Ubiquinone
PROPRIETÀ: attivo antiossidante, anti-età
USO: Cosmetico/Alimentare
Il coenzima Q10 detto anche ubichinone è di natura lipidica, molto diffuso in natura, è presente nei cereali, nella soia, nelle noci, nei vegetali.
Incrementa la produzione cellulare di energia, la quale diminuisce con l'età.
Si usano abitualmente 80 mg al giorno in caso di rischio di infarto.
Il Q10 aumenta la forza pompante del cuore in soggetti con insufficienza cardiaca congestizia.
Il Coenzima Q10 (CoQ10) è un agente di riduzione ossidativa che agisce nella catena di produzione energetica nelle cellule mitocondriali.
Inoltre agisce come un importante antiossidante liposolubile nella pelle, agisce contro i perossidi che danneggiano il collagene e l'elastina, e quindi contro la perdita di elasticità e la formazione di rughe.
In studi il Q10 ha aumentato la sopravvivenza in caso di cancro.
Come la vitamina E, il CoQ10 è liposolubile e delle ricerche condotte mostrano come può proteggere i tessuti privati di ossigeno.
Esso svolge una azione fondamentale nella produzione di energia, inoltre esplica azione antiossidante e protettiva nei confronti dei radicali liberi.
E' un trasportatore di idrogeno.
Il coenzima Q10 è sintetizzato nelle nostre cellule.
E' stato scoperto negli Stati Uniti nel 1957 presso l'Università del Wisconsin dal professor Crane nei mitocondri di cuore di bue.
Il professor Peter Mitchell ha ricevuto il premio Nobel nel 1978 per la scoperta delle funzioni del coenzima Q 10.
Centinaia di pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato l'efficacia e l'innocuità del coenzima Q10.
Sebbene il coenzima Q10 sia sintetizzato nelle nostre cellule, la sua sintesi diminuisce con l' invecchiamento, o con la malnutrizione, o con alcuni farmaci, o con le malattie croniche, quando questo accade l' unica fonte di coenzima Q10 è l'alimentazione.
Le piante contengono una sostanza che svolge una funzione analoga al coenzima Q10, chiamata plastochinone essa ha lievi differenze strutturali dal coenzima Q10.
Il cuore ha la più alta concentrazione di coenzima Q10, e il suo impiego in terapia medica avviene soprattutto nelle malattie cardiovascolari, non sono stati mai descritti casi di intolleranza o di intossicazione di sorta con il suo uso.
I livelli ematici di coenzima Q10 sono più elevati tra i vegetariani, e si è calcolato che il suo consumo giornaliero è di 5 mg al giorno.
Il coenzima Q10 è stato inoltre usato nel cancro con risultati brillanti, nella distrofia muscolare, nell'angina pectoris.
Infine il coenzima Q10 possiede azione antiossidante e protegge le strutture cellulari dai radicali liberi.
Esso lavora assieme alla vitamina E e la protegge dall' ossidazione.
Le statine usate per abbassare il tasso di colesterolo, possono ridurre i tassi di coenzima Q10 in quanto bloccano l'HMG-CoA riduttasi che interviene anche nella sintesi di coenzima Q10.
Il coenzima Q può ridurre l'effetto anticoagulante della warfarina.
Sono stati riportati in letteratura 2 casi in cui è stata osservata una riduzione dell'INR (International Normalized Ratios) quando il coenzima Q è stato aggiunto ad una terapia stabilizzata con warfarina(2,3).
Negli animali il coenzima Q antagonizza gli effetti anticoagulanti della warfarina (4).
Il coenzima Q è strutturalmente simile alla vitamina K2 dell'uomo.
Ciò suggerisce una potenziale interazione farmacodinamica con la warfarina (2,4).
Referenze bibiliografiche
1.Jellin JM et al., eds. Pharmacist's letter/prescriber's letter natural medicines comprehensive database. http://www.naturaldatabase.com.
2.Spigset O. Reduced effect of warfarin caused by ubidecarenone. Lancet. 1994; 344:1372-3.
3.Landbo C, Almdal TP. [Interaction between warfarin and coenzyme Q10]. Ugeskr Laeger. 1998; 160:3226-7. In Danish.
1.Combs Ab et al. Anticoagulant activity of a naphthoquinone analog of vitamin K and an inhibitor of coenzyme Q10-enzyme systems. Res Commun Chem Pathol Pharmacol. 1976; 13:109-14.